Mercoledì 16 giugno verrà presentato il bando di internazionale di progettazione per lo stadio Franchi. Un percorso, quello che dovrebbe portare al rifacimento e alla modernizzazione dell'impianto, che viene seguito con attenzione dalla Fiorentina.

Da quando Nardella ha deciso di 'correre in proprio' ad oggi, il club viola comunque non ha interrotto il dialogo con l'amministrazione comunale. I rapporti e gli incontri sono stati continui, anche se adesso la società di proprietà di Rocco Commisso si è messa in una posizione più defilata rispetto al passato.

Il tutto mentre si sta ridiscutendo il nuovo contratto d'affitto dell'impianto e viene valutata un'eventuale partecipazione, che può avvenire con diverse modalità al progetto. I dirigenti gigliati sono però dubbiosi sul fatto che possano essere rispettati i tempi dati dal sindaco (costruzione del nuovo Franchi entro il 2026).

E Campi Bisenzio? L'opzione sui terreni esiste ancora, così come ricordato dallo stesso presidente nella sua ultima, infuocata, conferenza stampa. Il masterplan, costato per altro un botto alla stessa Fiorentina, è già pronto da tempo, ma sembra che sia raffreddata questa pista.


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