"Caro sindaco, cara Fiorentina, come intendete trasformare lo stadio Artemio Franchi? In qualità di eredi del progettista abbiamo il diritto di conoscere il destino di questo monumento". L’ingegner Marco Nervi, nipote di Pierluigi Nervi, insieme alla Fondazione che porta il nome di colui che ha ideato e costruito l’impianto al Campo di Marte, nei giorni scorsi ha scritto una lettera ufficiale al sindaco di Firenze, Dario Nardella, e al club viola, per proporre una collaborazione e suggerire un percorso di recupero che soddisfi tutti.

Tutto nasce da ciò che è già avvenuto nella Capitale: "A Roma è stato possibile avviare un processo che sta dando grandi risultati – spiegano i responsabili della Fondazione – definendo cosa e come modificare lo stadio, anch’esso progettato da Pierluigi Nervi. Va detto che il Franchi non ha i problemi strutturali del Flaminio, e lo dimostra il fatto che la Nazionale azzurra continua a giocare lì. Abbiamo ragione di credere che il Comune voglia intervenire in maniera pesante sull’edificio, un’ipotesi a cui ci opporremo in tutti i modi".

Nel frattempo il soprintendente Andrea Pessina, sta preparando la relazione per il ministero, che servirà per decidere cosa abbattere e cosa salvare del Franchi. Sarà questa la risposta alla famosa lettera già inviata da Comune e Fiorentina al Mibact.


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