Come l’epidemia di Covid-19 ha cambiato il nostro rapporto con la tecnologia


È passato più di un anno dall’inizio della pandemia che ha sconvolto completamente il nostro modo di vivere e la nostra concezione del mondo. Da allora molte delle nostre abitudini sono cambiate radicalmente, tra cui la nostra percezione e la nostra necessità nei confronti della tecnologia.

Ora, con le modalità di lavoro in smart working e con le lezioni online per i più giovani, l’uso di oggetti elettronici e di metodi di comunicazione digitale ci appaiono assolutamente imprescindibili.
Molto spesso essi sono stati l’unica possibilità per noi di comunicare con i nostri amici e con le persone a noi care durante il lockdown, quando uscire di casa era un’ipotesi fuori da ogni discussione.

Molti hanno dovuto riorganizzare completamente il proprio modo di lavorare: è stato necessario trovare un modo di equilibrare la vita quotidiana con il lavorare da casa, di rivedere il proprio rapporto con la famiglia o la solitudine.

Soprattutto è sorta la necessità improvvisa di dotarsi di laptop o di PC fissi per potersi adattare a queste circostanze. Per alcune famiglie la situazione è stata particolarmente difficile, essendoci più di due o tre persone che avevano bisogno di usare il computer per motivi di scuola o lavoro, e avendo magari un solo dispositivo di cui servirsi. È vero che ogni scuola ha messo a disposizione degli studenti la possibilità di prendere in prestito un notebook o un tablet per le nuove esigenze scolastiche degli alunni, però questi sistemi di aiuto sono arrivati spesso con grande ritardo o di scarsa qualità. In questo scenario l’opzione più comoda è sembrata a molti quella di acquistare un proprio tablet o personal computer, fisso o portatile che sia.

Un altro modo in cui la tecnologia si è insediata nel nostro quotidiano durante il periodo di lockdown è stato senz’altro attraverso le piattaforme di streaming. D’altronde chi non ha occupato qualche sera guardando gli ultimi film usciti su colossi come Netflix, Prime Video o Disney +?

I più atletici invece hanno sicuramente colto l’occasione per scaricare delle app di fitness che aiutano a programmare gli allenamenti, a scoprire nuovi esercizi o che permettono di imparare da zero un nuovo sport, come lo yoga ad esempio.

Anche il gaming è aumentato notevolmente, soprattutto tra i più giovani, che hanno sopperito alle mancate possibilità di uscire con gli amici, con il la possibilità di giocare insieme online.
Come si possono poi dimenticare le innumerevoli videochiamate fatte alle persone care, quando questo era l’unico modo per potersi vedere in faccia e festeggiare insieme il Natale o un compleanno?

Sono tutti esempi lampanti di come la tecnologia sia entrata sempre più in profondità nella nostra vita, non solo come strumento di lavoro, ma anche come una sorta di collante che tiene insieme la società nei momenti difficili di solitudine.

Essa era già presente prima che la pandemia si presentasse a sconvolgere il mondo, ma il Covid-19 ha senz’altro messo in luce come questa possa unire le persone, invece di allontanarle e come, più spesso di quanto si creda, essa è necessaria all’interno della nostra società.

💬 Commenti