Equivoci risolti e così Pietro Terracciano si è legato alla Fiorentina di fatto per chiudervi la carriera vista l'età (ne ha fatti 32 a marzo) e la nuova scadenza, fissata al 2025. Era una delle questioni calde perché il suo contratto scadeva nel 2023 e vista la rilevanza e il numero di partite giocate, si parlava e si parla di un titolare. Non il numero uno indiscusso ma in grado di prendersi la porta sia con Dragowski che con Gollini, entrambi partiti davanti nelle gerarchie.

Eppure il ritorno del portiere-rapper sembrava prospettare un ruolo reale da dodicesimo per Terracciano, quello che gli era stato cucito addosso quando fu preso dall'Empoli. Qual è però il piano della Fiorentina? C'è la volontà di andare a pescare un giocatore su cui riporre più attese o si continuerà con il ballottaggio tra Terracciano e il nuovo/attuale concorrente? Una candidatura come quella di Vicario ad esempio suggeriva più la prima ipotesi ma poi si è preferito la strada del costo zero garantito da Gollini. E dal budget stanziato dipenderà la risposta a questo quesito.


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