L'ex attaccante della Fiorentina, Cyril Thereau è intervenuto al Pentasport parlando della sua esperienza in viola: "Non sono più a Firenze, da tre settimane. Avevo chiesto alla società di lasciarmi libero per le vacanze. Quando ho firmato alla Fiorentina, mi aveva chiamato Pioli e avevo solo bei ricordi di Firenze. Lo stadio, una squadra che giocava bene a calcio. Ho accettato subito. Ero in forma subito, poi ho avuto tanti infortuni, almeno sei e da lì con l'età sono partiti i problemi. Poi ho accettato il prestito al Cagliari e poi sono tornato e sono finito fuori rosa"

E poi: "Sono contento anche se ho avuto possibilità di giocare in squadre importanti. Per Firenze ho rammarico, ho fatto bene all'Udinese. Non ho mai avuto problemi nella carriera, ma poi mi sono arrivati insieme. Avevo avuto già altre occasioni di venire a Firenze, anche quando ero al Chievo ed ero pronto a fare molto bene. Rimango convinto che senza problemi avrei fatto due anni bene".

E su Astori: "Davide era il capitano, quello che mi ha accolto. Poi mi ricordavo già di lui prima di venire, la sua morte è stato un momento difficile. Io pensavo alla famiglia, la moglie, la bambina. Sono cose che nessuno si può aspettare ed è un momento difficile. Ci ha fatto crescere dal punto di vista umano"

E sulle cose belle: "Mi sono trovato bene, la città più bella d'Italia. Dainelli me ne aveva parlato. La prima volta che mi sono messo la maglia , avevo voglia di far bene. Son contento di aver fatto parte della Fiorentina"

E sulla carriera: "Per me è complicato far spostare mio figlio, lui è la mia priorità. Se mi capita qualcosa dove lui può stare bene, vado. Ho rifiutato qualche proposta. Per ora sto pensando al Belgio, la Francia. Adesso sto in famiglia"

E sull'ultima stagione: "Mi hanno chiesto di trovare un'altra squadra. Io non mi muovo se sto bene. Noi abbiamo proposto una rescissione, loro la loro. La Fiorentina non ha accettato. Io mi sono sempre allenato, anche da fuori rosa e ho detto se avete bisogno ci sono. Pensavo che quando i risultati non stavano arrivando mi avrebbero fatto allenare con altri".

E su questa Fiorentina: "Non l'ho vissuta da dentro e quindi è difficile. I giocatori sono validi, di qualità. Il problema in Italia è che ci sono tante squadre forti. La classifica di adesso non è normale"


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