Qualche settimana fa parlavamo di due importanti investimenti della Fiorentina fatti in estate che facevano fatica a trovare la loro dimensione all'interno del progetto di gioco di mister Prandelli: Giacomo Bonaventura e Jose Maria Callejon. L'inizio stagione dei due non aveva convinto troppo. Dal canto suo l'ex Milan ha saltato solo una partita da inizio campionato (anche se inizialmente ha trovato con fatica i 90 minuti interi di gioco), mentre lo spagnolo, tra Covid e scelte tecniche, di partite saltate ne ha collezionate ben otto.

In queste ultime partite si è notato però un netto cambiamento nel gioco di Bonaventura, rivedendo quel giocatore dinamico e tatticamente intelligente che si era visto prima con la maglia dell'Atalanta e poi con quella rossonera. Un jolly tra il centrocampo e l'attacco che Prandelli e la Fiorentina adesso sembrano non poterne fare a meno e l'utilizzo del giocatore è cresciuto esponenzialmente. Per quanto riguarda invece Callejon il discorso sembra essere l'esatto opposto. Tre panchine consecutive nelle ultime tre gare, voci di mercato che lo volevano solo dopo sei mesi lontano da Firenze e un'avventura in maglia viola che non sembra proprio voler decollare.

Sicuramente la differenza tra i due è una duttilità tecnico tattica totalmente diversa: se Bonaventura può variare la sua posizione in campo senza troppi problemi, Callejon sembra settato su quell'attacco a tre che la Fiorentina adesso non può permettersi.


💬 Commenti