Nella famosa lettera scritta dall’ex tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella dopo il suo esonero viene evidenziato come lui avesse richiesto esplicitamente giocatori di esperienza per la sua squadra. Questa sottolineatura apre una riflessione importante, poiché soprattutto ad inizio stagione la squadra viola, assetto tattico a parte, l’organico sembrava davvero un bel “mix” di giovani promettenti ed elementi esperti e affidabili. Pedine fondamentali come Ribery, Caceres, Badelj, ma anche giocatori con età più bassa ma comunque con tante gare in Serie A come Pezzella e Benassi, dovevano rappresentare, sulla carta, il ruolo di condottieri sul campo e uomini spogliatoio per i più giovani. Una serie di contingenze diverse ha però vanificato un po’ questo aspetto, come l’infortunio del fuoriclasse francese, la condizione non ottimale del regista croato e alcuni svarioni in difesa talvolta evitabili. Un altro giocatore navigato come Boateng non ha reso come era magari lecito attendersi dopo la buona prima parte della stagione scorsa al Sassuolo. Insomma, se veramente una delle richieste era quella di aggiungere ancora esperienza a un rosa che in certi momenti non sapeva come togliere le castagne dal fuoco, probabilmente sarebbero bastati altri veramente due acquisti non così oltre con l’età media ma con un bel bagaglio di maturità raggiunta sul campo. Adesso non è il più momento di dietrologie, ma toccherà al neo allenatore gigliato Beppe Iachini trovare la formula adatta per riaccendere i motori della squadra viola, usando il “mix” del suo predecessore e esigendo sul mercato i profili desiderati onde evitare di commettere altri errori di programmazione.


💬 Commenti