Un risultato dietro l'altro, una gioia dietro l'altra. Questo weekend per i tifosi della Fiorentina è iniziato vedendo il Venezia che ha bloccato la Roma, è proseguito con il Milan che ha battuto l'Atalanta e si è concluso con la matematica certezza della salvezza della Sampdoria (che oggi affronterà i viola senza l'assillo di dover fare risultato a tutti i costi).

Questa è stata la genesi di un inaspettato match point a favore della squadra allenata da Italiano. Sappiamo tutti che, qualora dovesse arrivare una vittoria a Genova, la partecipazione ad una competizione europea l'anno prossimo diverrebbe realtà. Un'occasione da cogliere al volo dopo cinque stagioni amare, le ultime tre delle quali passate addirittura nei meandri della zona salvezza.

Al di là di come si sia arrivati a questo punto, è necessario solo ed esclusivamente pensare a quello che accadrà a Marassi a partire dalle 18.30 in poi. Tutto il resto oggi non conta. Non è ora di polemiche, di rinfacci, né tantomeno è ora di farsi venire il 'braccino', quello che hanno invece i tennisti più emotivi, quando vedono avvicinarsi il traguardo. La palla è lì, sul dischetto, il rigore va calciato bene e con freddezza e quando la sfera toccherà la rete, solo allora, potremo tutti tirare un bell'urlo di gioia e potremo lasciarci andare.


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