Stadio Artemio Franchi con copertura, senza impattare sulle partite della Fiorentina, e una complessiva riqualificazione dell’area sportiva di Campo di Marte. E’ il progetto degli architetti della BCB Progetti, elaborato su richiesta dell’associazione Noi per Firenze, e che era stato apprezzato nei mesi scorsi dal sindaco Dario Nardella e dell’assessore Cecilia Del Re. Oggi, dopo essere stato “congelato” durante la campagna elettorale, ne sono illustrati i dettagli alla stampa, questa mattina all’Hotel NH Collection Firenze Porta Rossa.
“L’area sportiva del Campo di Marte -spiegano l’architetto Carlo Bandini e l’ingegnere Gianni Bellucci– si estende su circa 37 ettari ed è per dimensione e dotazione degli impianti un’area di eccellenza nel panorama europeo. A prescindere dalla collocazione eventuale del nuovo stadio nell’area della Mercafir, in ogni caso si porrebbe e si pone il problema dello stadio Artemio Franchi e dell’area attorno ad esso, che rischierebbe di diventare una sorta di rudere di difficile valorizzazione futura”.
Il progetto era stato elaborato durante la campagna elettorale delle scorse elezioni amministrative, che vedevano Eliana Canesi e Michele Turini, che presiedono Noi per Firenze, candidati rispettivamente al Consiglio comunale e al Quartiere 1.
Per quanto riguarda la copertura del Franchi, la proposta prevede una copertura progressiva in tre lotti di quattro mesi ciascuno, permettendo così alla Fiorentina di disputare regolarmente ogni partita in calendario.
“Per il primo anno e mezzo, da settembre 2020, gli interventi sarebbero solamente all’esterno dello stadio. Il secondo anno prevede la riqualificazione del parco e poi, a lotti, le fondazioni delle strutture delle coperture, che si concretizzerebbero ogni estate in tre anni distinti, fino alla posa delle tensostruttura. La copertura dello stadio avverrebbe così da giugno 2022 a settembre 2025”, ha spiegato l’architetto Bandini.
“Ma il cuore del progetto non è solo la stadio, è complessivamente Campo di Marte. Dobbiamo dare un futuro al Franchi e una riqualificazione dell’area sportiva, fino a realizzare un’autentica cittadella sportiva, a prescindere da quella che sarà la scelta della Fiorentina. L’idea di fondo è dare una fruibilità dargli una fruibilità più condivisa di tutti gli spazi. Chi accede alle piscine, per esempio, deve avere accesso ai campi sportivi e così via”, ha aggiunto Michele Turini.
La BCB ha studiato anche la possibilità di avvicinare le curve del Franchi, per migliorare la visibilità del campo, con una distanza minima di 7,5 metri.
Rispetto a qualunque ipotesi Mercafir, concludono Turini e Bandini, “il progetto a Campo di Marte comporta un’importante la differenza di costi. Questo costerebbe molto meno e sarebbe più rapido da realizzare”.
Ancora qualcuno convinto che l’architettura si faccia coi rendering……
Ci sarebbe un solo modo, tassativo, inderogabile per riqualificare lo spettro Franchi: demolirlo e costruirlo ex novo.
L’impianto attuale è una carcassa arrugginita, e pure di stampo fascista!
Le strutture sono in via di decomposizione, ruggine, visibilità indegna, sedili stipati manco si fosse al macello, insomma: spendere un centinaio di milioni per ristrutturare questo contenitore umano da incubo sarebbe come rifare di botox una centenaria decrepita sul limitar della tomba.
Che affare!
Purtroppo, piccoli interessi e inceppamenti burocromatici dell’italiota pene-stante, nonché totale assenza di visione lungimirante farà ancora di Firenze, che avrebbe storicamente e turisticamente un potenziale infinito, la solita piccola cenerentola da rattoppare.
Ora.
Su.
Ristrutturare il Franchi!
Allora la propongo io “una” più macabro e affascinante:
Perché non riesumare cadaveri al cimitero degli Inglesi?
A parte che non dicono chi dovrebbe sborsare i quattrini, se Rocco o i contribuenti, ma voglio dire….almeno la copertura a forma di D la volete evitare si o no ?
Fatela rotonda, ovale, quadrata, triangolare, a forma di F o di R ma NON fatela a forma di D, per la miseria.
Ci manca solo una svastica disegnata al centro dell’area globale e via, i nostalgici tutti in festa.
Robe da pazzi.
Ciofecheria inutile.
Un sindaco incapace un architetto un ingegnere e S69 ….. Tutti che galleggiano in un mondo completamente diverso da quello di imprenditori vincenti come Rocco che magari non ne capisce di calcio ma la prima cosa che ha detto ed ha chiaro è l’aumento del fatturato.
Ma come si può pensare di rattoppare un impianto giurassico, che non è neanche di proprietà della viola e che non ha spazio neanche per il parcheggio??? Sono andato due volte a Coverciano a riprendere la macchina dai vigili!!!!!!
Chi li paga poi i lavori? Nardellik?
Rocco, stadio nuovo e infrastrutture commerciali rigorosamente in tema, shop museo ecc ecc.
Il posto lo ripeto allo sfinimento è a Sesto ex Longinotti!!!!!?
Reputo che monumenti i Nazionali siano altri, non certo uno stadio di calcio, pur architettonicamente evoluto quando fu studiato e costruito. Dopo quasi 100 anni è ora di modernizzarsi e mettersi al passo con i tempi, costruendolo possibilmente fuori città, in aree non ingorgate dal traffico, elementare…..