Non era bastato il posto da titolare ritrovato dopo la prima stagione con Italiano. Scaloni aveva già deciso che Quarta non faceva parte della sua spedizione mondiale. E così è andata: con il Chino rimasto a casa a guardare i suoi compagni soffrire pure le sortite offensive dell’Australia. Una delusione – s’immagina – non di poco conto per un ragazzo che negli ultimi mesi aveva riconquistato la fiducia del proprio allenatore.

Già, perché la concorrenza con Igor l’aveva fatto arretrare di un passo, facendo preferire la coppia di muscoli a quella più complementare. Gli acciacchi fisici del brasiliano, però, gli avevano riconsegnato il posto accanto a Milenkovic, confermato poi dall’inizio di stagione grintoso. La statistica che vede Martinez Quarta primo in Serie A per contrasti lo certifica: l’ex River non ha mai perso la sua garra, semplicemente doveva ambientarsi al gioco del nuovo tecnico.

Se da una parte, l’amarezza per non essere partito per il Qatar lo poteva trascinare nell’oblio, dall’altra, tifare la sua nazionale che si sta spingendo verso le fasi calde del torneo può essere la scintilla per riaccendere tutta l’argentinità del difensore. Alla ripresa, si prospetta subito un carnet ricco di sfide, cui lo schiaffo di Scaloni potrebbe servire per far luce sugli aspetti che possono ancora essere migliorati.

Intanto – e questa è la cosa più importante – il Chino ha finalmente convinto Italiano. Il triplice impegno porterà più occasioni sia per lui che per Igor, considerando anche un possibile impiego della coppia tutta sudamericana. Quarta è più agguerrito che mai e patire dalla televisione insieme ai suoi compatrioti sarà la prova di maturità per il suo ultimo step di crescita.

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