La modalità riciclo sembra aver preso il sopravvento su quella del rinnovamento della rosa, un po' per mancate opportunità di cessione e un po' per la curiosità di vedere se i giocatori attuali possano magicamente trasformarsi sotto la guida di Italiano. Nella Fiorentina in sostanza c'è spirito di rivalsa e volontà di non buttare via tutto quanto fatto negli ultimi mercati.

In cabina di regia però, da riciclare c'è poco francamente, anche considerata l'assenza di Pulgar (perché dopo l'ultima annata sarà il caso di non riavvicinare Amrabat al concetto di regista...). Il cileno può essere una valida soluzione ma non è esattamente ciò che anche Italiano intende come creatore di gioco, per far uscire il pallone dall'area di rigore. Di fatto Pizarro e il primo Badelj sono gli ultimi reali interpreti di quel ruolo, in cui la Fiorentina è carente da diverso tempo. Ed è lì che è chiamata a intervenire principalmente in questo mercato.


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