C’era una volta una Fiorentina che giocò sette partite di fila, vincendo tre partite, pareggiandone altre tre (di cui due con Atalanta e Juventus) e perdendone solo una (contro la Lazio). Dragowski in porta; linea difensiva a tre con Milenkovic, Pezzella, Caceres; a centrocampo Pulgar, Badelj e Castrovilli, con Lirola e Dalbert larghi sulle fasce; in attacco la coppia Chiesa-Ribery. In quelle sette gare il 3-5-2 di Montella guadagnò ben 12 punti, dando l’impressione di aver trovato la propria dimensione e di poter fare davvero bene. Dopo la sconfitta interna con la Lazio, l’ultima volta che si è vista questa formazione dal primo minuto, sono cominciati i problemi: la squalifica di Ribery, poi quella di Castrovilli, l’infortunio di Chiesa e di Pezzella. L’allenatore viola non ha avuto più modo di schierare gli interpreti titolari e ha dovuto rimediare con chi ancora aveva trovato poco spazio in campo. Come sta andando lo sappiamo tutti: senza la formazione tipo la Fiorentina ha giocato le altre sette partite, raccimolando a malapena 4 punti. La differenza c’è e si è vista, ma era difficile immaginarsi un così ampio divario tra i risultati con e senza tutti i titolari in campo. Che gli stessi undici non potessero giocare un intero campionato era ben chiaro a tutti e ora il campanello di allarme per Pradè suona più forte che mai.
Il campanello di allarme per Pradè suona ORA ? non ci voleva il cannocchiale per vedere che la rosa era cortissima e sottodimensionata, è dal 3 settembre che si dice tutti e Pradè lo capirebbe ORA ? è sempre dal 3 settembre che dico che l’artefice dei successi del Montella 1 non era Pradè ma era Macià ( che, tra l’altro, non si è mai capito perchè l’hanno mandato via a metà anno…nella logica della comunicazione dei DV…), Macià che, DS del Bordeaux e con Paulo Sousa è quarto (col Montpellier) in campionato.
Siccome non penso che Pradè sia così incompetente, gli voglio dare il beneficio del dubbio sul fatto che è arrivato tardi, ha avuto poco tempo e doveva smaltire tanti giocatori, prima di comprare. Ma, di certo, ha fatto delle padelle incredibili per un DS navigato come lui, non ultima quella di non aver voluto spendere tutto il budget a sua disposizione.
Speriamo nel prossimo DS ma, innanzi tutto, Rocco deve chiarire bene, anche ai Tifosi, quali sono i suoi piani, le sue tempistiche e le strategia attraverso le quali raggiungere gli obbiettivi che, dal prossimo anno, DEVONO essere fissati.