Momento difficile in casa Fiorentina, e si sa, quando le cose vanno male i primi a salire sul banco degli imputati sono sempre gli addetti ai lavori. La squadra non va, nonostante gli investimenti fatti durante lo scorso mercato, e il problema è che Prandelli sembra non avere molte frecce da scagliare col suo arco. 

Ribery appare svogliato, o quanto meno fuori forma, condizione che ne sta influenzando il suo rendimento sul campo; Vlahovic Kouame e Cutrone invece non riescono ad incidere, a rendersi pericolosi sottoporta. Quattro gare di campionato senza segnare riportano necessariamente alla mente l’unico giocatore che nel recente passato rendeva imprevedibile la Fiorentina: Federico Chiesa. 

Che senso ha parlare di un giocatore che ormai non veste più la casacca viola? Nessuno, infatti Chiesa non rappresenta più il presente della Fiorentina, ma dovere della dirigenza viola era quello di rimpiazzarlo nel miglior modo possibile. È arrivato Callejon, giocatore esperto che sulla carta può ricoprire la casella lasciata vuota dall’ex 25 viola. Tuttavia tra l’ex Napoli e la Fiorentina si è messo di mezzo il Covid, e così lo spagnolo deve ancora realmente imporsi con la maglia gigliata. 



Uno che però quella maglia la vestiva già, ha fatto il percorso inverso rispetto all’andaluso, vestendosi, almeno per quest’anno, di rossoblù. Stiamo parlando di Sottil, esterno d’attacco che fin da subito ha trovato a Cagliari l’ambiente giusto per riscattarsi. Gol e assist impreziosiscono quest’inizio di stagione dell’attaccante azzurrino, e in un momento in cui la Fiorentina non ha potuto contare su Callejon, e giusto chiedersi se è stato giusto far cambiare aria al classe 99’. Avrebbe fatto molto comodo a Prandelli, sostituto naturale di Chiesa, per caratteristiche e soprattutto per quella carta di identità che indica 21 anni. 

Nel 3 5 2 di Iachini, Sottil era rilegato a compiti prettamente difensivi, tendenza che l’azzurrino non ha certamente nel suo repertorio. Dall’altra parte vanta quello strappo offensivo, quei guizzi che mancano e come alla Fiorentina di oggi. 

Cedere Chiesa è stato necessario; mandare il prestito Sottil forse non lo era. Il diritto di controriscatto è stata la scelta giusta.  

 

💬 Commenti