Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso è intervenuto all'apertura dei cantieri per il Viola Park: "Sono molto emozionato, non so da dove iniziare. Ci sono tanti da ringraziare. Il percorso è stato lungo, però siamo arrivati a questo punto. Siamo orgogliosi di ciò che stato fatto".

E sull'arrivo in Italia: "Sono venuto arrivato in Italia a dare ciò che l'Italia aveva dato a me. I miei mi portarono in America da bambino, là il calcio per me è stato fondamentale, senza il calcio non avrei mai preso le borse di studio. E' tutto un ciclo. Ho speso oltre 50 anni, sto invecchiando (ride ndr), questa è la mia passione. Tornando in Italia, ho avuto la possibilità di comprare altre squadre, ma la mia boss, mia moglie, la mia unica persona che ha detto che dovevo scegliere una città bella. E siamo qui a Firenze. Lei è stata fondamentale per questo progetto.

E poi: "Voglio ringraziare tutti. C'è voluto del tempo, il Sindaco è stato fenomenale, se non fosse venuto a trovarmi alla Villa Lucchesi nel secondo viaggio... da lì abbiamo cominciato. I Della Valle dovevano costruire a Campi Bisenzio e questi terreni non li abbiamo neanche visti perchè non si poteva entrare. Ho comprato questi due terreni, ma poi si è messa in mezzo la soprintendenza. Con la discarica aperta nessuno ha parlato, con gli squatters nessuno ha detto niente, quando è arrivato Rocco è diventato un monumento".

E ancora: "Sono stati trovati i muri romani, sono pietre, li abbiamo ancora in America. Abbiamo dovuto cambiare tutto il progetto. Questa è la principale sede della Fiorentina, pure l'ufficio mio. Alla lunga abbiamo accontentato chi ci diceva di voler fare questo o quest'altro. La gente di Bagno a Ripoli voleva il Centro Sportivo.

 


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