L’edizione odierna del Corriere Fiorentino si è soffermata anche sulla lunga intervista rilasciata da Rocco Commiso al Financial Times, oltre che del successo della Fiorentina a Napoli.

Di seguito vi proponiamo un estratto dell’editoriale, firmato da Ernesto Poesio, in cui vengono commentate le parole del presidente viola.

“Lo strappo stavolta non può che coinvolgere tutta la città. Perché è Firenze che dall’intervista di Rocco Commisso al Financial Times, esce svilita e denigrata nella sua storia sportiva (che saranno mai due scudetti...), in quella architettonica e nel suo presente amministrativo, ritratto come incapace di assecondare il grande rilancio, fin qui solo teorizzato, dal proprietario — ma non padrone — della Fiorentina. L’attacco gratuito e volgare al Franchi non può essere definito una boutade, figlia del personaggio sopra le righe, oppure derubricata a chissà quale fraintendimento tanto più che l’intervista è stata fatta e scritta in inglese, la lingua con cui Commisso ha più dimestichezza”.

E ancora: “La storia sembra non contare. Ma la storia, grande o piccola che sia, per Firenze è il suo essere (fin troppo in alcuni casi) e disprezzarla significa non aver compreso il contesto in cui ci si trova. Pare che ciò che è «vecchio» sia solo di ostacolo a meno che, come nel caso del giglio alabardato, non possa essere fonte di business”.


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