La situazione di Federico Chiesa sembra pregiudicata. I tifosi hanno creato una frattura con il numero 25 della Fiorentina, culminata nel gesto del dito dopo il gol di Cutrone contro il Verona. Certo Chiesa ha saputo rispondere con i fatti andando in rete a Lecce, ma non basta. Il suo futuro sembra ormai lontano da Firenze, e si da per scontato di non vederlo più con la maglia viola addosso. Ma cosa succederebbe, invece, se rimanesse? Di certo Chiesa non potrebbe continuare così. Avrebbe bisogno di recuperare il rapporto con la città, quel rapporto che lui stesso ha logorato a suon di prestazioni deludenti e silenzi. Già, perché il fatto di non esporsi mai quando un’intera tifoseria aspettava solo di sentirlo dire che voleva rimanere alla Fiorentina, di certo non ha giocato a suo favore. Magari, dirà qualcuno, semplicemente perché non vuole rimanere. E’ vero, ed è fuori discussione che il tempo di restare controvoglia è finito. Chiesa continuerà a giocare nella Fiorentina solo se lo vorrà davvero, ma per dimostrarlo non basterà una firma sul contratto. Firenze è una piazza intelligente per certe cose, e capisce quando qualcosa non va. Se Chiesa verrà ceduto a fine stagione, vorrà dire che i pensieri malevoli di questi mesi erano corretti. Ma in caso contrario, da parte sua dovranno arrivare delle risposte. Sul campo, sicuramente, ma prima di tutto fuori.


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