I piccoli gesti di Rocco Commisso verso Firenze


E' stato amore fin dal primo momento quello tra Rocco Commisso, la Fiorentina, Firenze ed i fiorentini. Quello che agli inizi di Giugno è diventato Presidente della Fiorentina non poteva neanche immaginarsi di cosa può regalare l'amore e la passione de tifosi viola. Gli è però bastato poco, forse anche solo scendere da quel volo a Peretola, per capire cosa è la Fiorentina nella città gigliata.

Per Firenze si respira un'aria diversa. La nuova proprietà, l'acquisto di Ribery ed una stagione di novità portano entusiasmo, speranze, sogni ma anche aspettative. E Rocco Commisso lo sa.

Per questo, come dal suo arrivo, ha deciso di fare piccoli ma importanti gesti per i suoi tifosi. Se a Giugno si era dimostrato gigliato dentro e disponibile per chiunque lo fermasse, anche quest'oggi ha deciso di far vedere la sua vicinanza alla Fiorentina ed ai fiorentini.

Ha presentato in conferenza stampa il nuovo sponsor della sua Fiorentina, ovvero la sua Mediacom. Con fierezza e speranza, proprio come quella dei tifosi viola.

Domani sarà allo stadio Artemio Franchi, vivrà la prima partita in Serie A della Fiorentina stars and stripes e, probabilmente, entrerà nel cuore caldo del tifo: la Curva Fiesole. Piccoli gesti per grandi uomini.

Dal passaggio al Meyer, fino alla famosa telefonata Moena-Usa con il bambino passando per le tante dichiarazioni di amore verso Firenze e la Fiorentina, Rocco Commisso vuole lasciare un segno in riva all'Arno.

Tutti cercano Rocco. E Rocco vuole essere vicino ai tifosi. Selfie, abbracci, strette di mano. Una serie infinita, lunga ed anche stancante di piccoli gesti che però fanno innamorare Firenze. Il presidente della Fiorentina, infatti, non ha mai rifiutato un momento con i suoi tifosi, anche a tarda notte.

Nonostante il lungo volo, il viaggio da Roma e gli impegni, anche oggi si è dedicato a loro coinvolgendo un piccolo ragazzino portoghese presente davanti al suo albergo fiorentino.

"Come ti chiami, Diego?"

"Diogo"

"Diego, io sono Rocco. Ti piace il calcio?"

Poche frasi, qualche abbraccio ma è lì che si vede l'amore che quest'uomo ha messo nello scegliere la Fiorentina.

E poi selfie e qualche richiesta come: "Compraci Messi". Un sorriso e gli occhi felici di chi ama questi momenti di abbraccio con la città.

Sono i piccoli gesti che contano. Sì, poi serviranno i risultati, le prestazioni, i fatti ma serve anche questo. Sentirsi parte della città, l'amore per la maglia, l'esser fieri di essere la Fiorentina. Tanti piccoli fattori che a Firenze mancavano, eccome.

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