E' un progetto da scuole medie. No, non nel senso che è stato realizzato da qualche ragazzo delle Medie, ma che è vecchio ormai quasi undici anni.

A Firenze infatti, è dal Settembre 2008, che si pensa (in maniera concreta almeno a parole) ad un nuovo Stadio. Per qualcuno l'Artemio Franchi era obsoleto ai tempi ed a poco meno di un mese dall'inizio di un'altra stagione di Serie A, la Fiorentina giocherà ancora lì. Nella sua casa.

E' vero, è cambiata la società. Mr. Rocco Commisso vuole far sognare Firenze e si è già informato sia da Dario Nardella e Cosimo Guccione, quanto dal Comune di Campi Bisenzio per la realizzazione del centro sportivo.

Vedremo che succederà, intanto però occorre analizzare ciò che è stato. Infatti, il caso Mercafir 2, ovvero la proposta del Sindaco di riprendere un vecchio progetto, ha riportato alla mente undici lunghe stagioni di tira e molla, battibecchi ed attese tra la Famiglia Della Valle e l'Amministrazione Comunale.

Era il Settembre del 2008 quando, gli allora proprietari della Fiorentina, presentarono la fantomatica Cittadella Viola. 50 Ettari con tanto di giubilo dell'Sindaco Leonardo Domenici. L'area indicata è quella di Castello ma, da lì a pochi mesi i problemi giudizari e il sequestro dell'area fermarono i facili entusiasmi.

La Firenze rossa torna un po' più bianca, a Giugno 2009 inizia il renzismo. Il nuovo Sindaco Matteo Renzi promette la realizzazione di un nuovo impianto per la Fiorentina. Il progetto è sempre quello legato a Castello, ma tutto resta fermo.

Passano gli anni, Renzi resta al governo cittadino e a Settembre 2011 lancia una nuova idea. Abbandonare l'opzione Castello e utilizzare l'area Mercafir per lo stadio. Nel comparto sud l'impianto, a nord il mercato ortofrutticolo. Fiorentina, temporeggia, studia le carte ma sembra interessata.

Nella presentazione della Variante Urbanistica del Comune di Firenze, il Sindaco Renzi inserisce lo Stadio nell'area Mercafir come annunciato. Il Consiglio Comunale approva ad Ottobre. Ma la Fiorentina non risponde. E' scettica, ma non prende posizioni.

Un silenzio che perdura fino al Luglio 2014 quando la Società di Viale Fanti, consegna agli ingegneri del comune uno studio per la fattibilità dello Stadio alla Mercafir. A Firenze, si è insediato Dario Nardella, e lo studio della Fiorentina cozza con quanto fatto in precedenza in quanto viene richiesta tutta l'area mercato.

Con l'inizio dell'anno nuovo, a Gennaio 2015, il Comune di Firenze dichiara di pubblico interesse il progetto della Fiorentina. Ma con delle prescirizoni: la società deve comprare un terreno per inserire la vecchia Mercafir.

Pagare Biondino! Avrebbe detto Carlo Monni in suo film. E lì per lì,Fiorentina accetta le prescrizioni. Tutto sembra fatto. Ad Ottobre dello stesso anno, l'ente Comunale presenta due opzioni alla Mercafir per spostarsi: Quaracchi o Osmannoro. I due bandi, proposti in precedenza, non erano andati a buon fine e così, il Comune, avrebbe voluto riposizionare il mercato e lasciare tutto in mano alla Fiorentina. Scadenza fissata: Marzo 2016.

E da qui, iniziano i ritardi. Un Leitmotiv costante. Iniziato proprio a Marzo 2016, quando il Comune dà a Fiorentina maggior tempo per la presentazione, ovvero fino al 31 Dicembre. Ci sono incertezze burocratiche e tecniche, specie sulla profondità di una falda ma il Comune di Firenze ci crede e, si impegna ad approvare la Variante Urbanistica per spostare Mercafir all'Osmannoro.

Anno nuovo, ritardi vecchi. La Fiorentina ha presentato il progetto definitivo, ma a causa di una opposizione dei grossisti di Mercafir, il Comune è costretto a fermarsi. Non più Osmannoro, ma Castello. La Mercafir dovrà essere spostata proprio lì, dove doveva nascere lo Stadio. Però prima c'è da convincere Unipol, proprietaria dei terreni.

Il 10 Marzo 2017, viene presentato a Palazzo Vecchio il progetto per lo stadio nuovo. A Febbraio però, Unipol fa ricorso al tar contro la famosa variante urbanistica sui terreni di Castello. E' una mossa che scombina le carte in tavola perchè ferma tutto.

La Fiorentina non fa un bel finale di stagione, c'è da presentare un nuovo progetto definitivo ma la società chiede tempo. A Dicembre 2017, la Fiorentina consegna dei documenti integrativi, ma chiede altri 6 mesi. Nel frattempo, si smuove anche il progetto Aeroporto con la Via per l'ampliamento e lo sblocco per la Variante di Castello. L'amministrazione dà tempo alla società viola fino al 31 ottobre.

E da qui. La società viola sparisce. Nonostante le rassicurazioni dellavalliane al Sindaco. Nonostante i tifosi abbiano voglia di un impianto all'avanguardia.

A Novembre, il Comune di Firenze approva Piano Urbanistico di Castello, trovando l'area per spostare la Mercafir. Tutto è pronto, tranne la Fiorentina. Si attende maggio 2019. Ma anche lì, la società dei Della Valle non arriverà. La squadra va male in campionato, si salva dalla retrocessione e tutto crolla.

Il sogno della Cittadella, il possibile progetto, i piani fatti e le rassicurazioni a Dario Nardella. I Della Valle vendono e undici anni si riazzerano. In parte.

Infatti, se nella campagna elettorale qualcuno ha sostenuto di coprire il Franchi, l'attuale Sindaco Nardella crede nel vecchio progetto del 2012. Vedremo che succederà, intanto però, si gioca al vecchio e caro Artemio Franchi.

 

 

 


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