In ritardo sì ma così tanto da non potersi sedere nemmeno in panchina? La pazienza di Pedro

Che fosse arrivato in condizioni non perfette si sapeva ma che addirittura non fosse neanche convocabile dopo un paio di settimane di allenamenti, progressivamente sempre più col gruppo un po' meno. Per Pedro l'impressione è che servirà pazienza, a lui soprattutto ma anche a chi lo aspetta, cioè un po' tutti: da chi ha sborsato i 14 milioni per strapparlo al Fluminense, fino all'ultimo dei tifosi viola. Innegabilmente nell'ora giocata sabato scorso con la Primavera viola non ha impressionato, anzi, è parso un pesce fuor d'acqua e ha ancora bisogno di integrarsi a pieno con il resto del gruppo e con i ritmi italiani. Non che la sua convocazione cambi chissà cosa in realtà, perché tuttalpiù Montella potrebbe concedergli una passerella per il momento, a risultato magari deciso ma è una situazione in cui la Fiorentina difficilmente si ritroverà, visto il periodo. Niente assaggio della panchina o del prato del "Franchi" in ogni caso, nel mondo Fiorentina la parola d'ordine è la pazienza, di qualunque aspetto si discuta.