Mentre ci sono alcune novità sul ricorso presentato da Italia Nostra, sui terreni acquistati da Commisso e dalla Fiorentina i lavori di costruzione del Viola Park procedono senza intoppi. La bella villa, che diventerà la sede ufficiale del club viola, è stata liberata dalle impalcature esterne, il “maquillage” delle facciate è terminato e l’immobile si mostra in tutta la sua bellezza, compresa la “torretta” che diventerà l’ufficio del presidente Commisso (“La Soprintendenza non mi ha fatto mettere un ascensore”, si lamentò scherzosamente in occasione della posa della prima pietra). Da quelle finestre il proprietario di Mediacom potrà ammirare da un lato il panorama di Firenze, dall’altro le colline di Bagno a Ripoli.

Al lavoro anche gli operai della impresa Nigro di Prato, a cui sono stati affidati i lavori del centro sportivo per un importo di 50 milioni di euro. Nella zona ovest dell’area, tra la villa e via Pian di Ripoli, si notano le ruspe in azione per scavare la buca per le fondamenta dell’edificio che ospiterà gli uffici del club, la sala conferenze, l’area accoglienza e un parcheggio coperto.

In attesa degli sviluppi giudiziari (occorrerà attendere alcuni mesi), Viola Park inizia a prendere forma.

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