Non lasciamoci ingannare. I ritorni di Borja Valero e Viviano, semmai dovessero davvero avvenire, non sarebbero il fulcro del mercato viola. Né della sua ideologia, per rassicurare chi già grida alla “linea retrò”. Sarebbero, semmai, solo colpi intelligenti in ottica spogliatoio. Quello della Fiorentina ha infatti già dimostrato di essere un gruppo estremamente fragile. Lo si è visto qualche mese fa, quando l’addio di Pioli ha lasciato la squadra senza una leadership portandola sull’orlo del baratro. In tal senso Borja Valero e Viviano saprebbero senz’altro trascinare i compagni in caso di difficoltà, ma non va comunque sottovalutato il loro apporto tecnico.

Per quanto riguarda il portiere, chissà che alla fine non possa prevalere su Lafont se quest’ultimo continuasse a mostrare incertezza. Su Borja Valero invece il discorso è diverso: lo spagnolo non è più ai fasti di un tempo, ma volete mettere guardare la lista delle riserve e leggere il suo nome anziché quello di Norgaard? Anche da questo punto di vista, un colpo del genere sarebbe intelligente. Una formazione giovane e talentuosa, e una panchina di esperienza e valori tecnici. Sembra essere questa la strategia della nuova Fiorentina di Commisso e Montella. Non ci resta che aspettare e vedere cosa succederà.


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