Gollini: 6,5 Paratona in uscita su Ilic, che arriva spedito come un treno e da solo verso la sua porta, dopo una palla persa malamente a centrocampo dalla Fiorentina. Non ce la fa a ripetersi nella ripresa, sempre su Ilic, che lo batte in uscita, ma del resto questa volta sarebbe stata davvero un'impresa.

Dodô: 5,5 Potrebbe fare sfracelli, resta però nella sua mattonella. Ma così serve il giusto.

Martinez Quarta: 5 Ce la mette tutta per cercare di concedere un rigore agli avversari. Ha fortuna che in questa fase della Conference non c'è il supporto tecnologico altrimenti sarebbe riuscito pienamente in questa impresa. In difficoltà anche contro avversari non eccelsi.

Ranieri: 5 La vera novità di giornata, l'esordio stagionale per lui. Ed ha una clamorosa palla sui piedi al 36' per coronare questa giornata addirittura con una rete. Ad un passo, letteralmente, dalla porta mette alto. Dal sogno però si passa all'incubo al 74' quando si fa fregare da Ilic con un semplice movimento che consente all'attaccante di andare a battere Gollini.

Biraghi: 6 Trova lo spazio e la giocata giusta per permettere a Barak di sbloccare questa partita. Gode di tanto spazio, non ne approfitta come potrebbe.

Bonaventura: 5,5 Buona intuizione per Cabral, ma è una giocata isolata. Sembra sulle gambe, fa fatica e alla fine del primo tempo la stava per combinare davvero grossa anche se, a dire il vero, la palla che gli serve Amrabat non è facilissima da ammaestrare. Maleh: 5 Si fa notare per un'ammonizione e per un tiraccio al volo. Non il massimo delle entrate in campo, anzi, tutt'altro.

Amrabat: 5,5 Quando servono i muscoli è uno dei top del campionato nel ruolo, ma quando c'è da azionare la lampadina e fare qualcosa di diverso rispetto all'apertura laterale, beh, lì servirebbe il suo alter ego.

Barak: 6,5 Esce dai blocchi di partenza di scatto ma centra il palo quando tutto lasciava presagire alla rete, con un sinistro da dentro l'area. Ci riprova anche di testa ma trova uno Steinbors in versione Superman che interviene in volo a sventare il pericolo. Al terzo tentativo da centro, lasciato solo in mezzo all'area può indirizzare comodamente il suo sinistro al volo laddove il portiere avversario non ci può minimamente arrivare. Mandragora: 5 Impalpabile presenza.

Kouame: 5 Stavolta combina poco o nulla, la prima gara che stecca dall'inizio della stagione. Si fa vedere giusto per un rimpallo sfortunato col portiere. Stop. Sottil: 6 Prova a scompaginare la gara cercando di inventare qualcosa. Però in mezzo alle sue giocate c'è anche confusione e, forse, troppa voglia di fare fino a strafare.

Cabral: 5,5 Primo acuto del brasiliano al 30': il suo colpo di testa viene respinto da Steinbors, proteso in tuffo. Il quale si ripete sempre su di lui un minuto dopo. Fallisce una grande al 33', calciando sul portiere da pochi passi, dopo una bella intuizione di Bonaventura. Basta questo per convincere Italiano a toglierlo dopo pochi minuti dall'inizio del secondo tempo. Jovic: 4,5 Non tocca letteralmente palla fino all'88'; Ranieri alza le mani al cielo non appena vede il serbo ricevere palla all'altezza del dischetto di rigore, salvo poi portarle sui capelli dopo aver visto il suo compagno calciare in Fiesole.

Ikone: 4,5 Un giocatore in confusione e non da ora. Lo dimostra pienamente la ciabattata che tira fuori al 70'; dal limite dell'area piccola riesce nella grande impresa di mancare la porta di diversi metri. Riesce solo a fare confusione col pallone tra i piedi e alcune giocate sono semplicemente illogiche. Saponara: 5 Sinistro al 90', prendere la porta anche da pochi passi resta una chimera.

Italiano: 4 Onestamente non riuscire a battere una squadra del genere è un'onta che resterà anche nella sua carriera. Resta legato mani e piedi al suo 4-3-3 senza riuscire ad imprimere un cambio, una svolta, in una situazione che li  richiedeva. Il secondo tempo è difficilmente spiegabile.

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