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L'ingegnere Marco Nervi, nipote dell'architetto dello stadio 'Artemio Franchi' Pier Luigi Nervi e Presidente della “Pier Luigi Nervi Project Association” esprime la sua opinione a Controradio sul dibattito incentrato sull'impianto sportivo della Fiorentina: "A mio modo di vedere il fatto che la senatrice Biti dica che la responsabilità sta al Ministero significa nascondersi dietro un dito. Come si può dare responsabilità a un ministero quando si tratta di un bene della città? Si è parlato di volontà politica, ma la volontà politica di salvare questo stadio in questo caso è inesistente. Non c'è nessun progetto di associare lo stadio alle nuove esigenze. Commisso parla di 75000 metri quadri per il nuovo stadio, dove si trovano? Non si possono fare dal nulla. Qui stiamo parlando di un monumento del '900, un'opera di cui Firenze dovrebbe andare orgogliosa, fiera e difendere a spada tratta. Perché questo non è possibile?

Nervi prosegue: "Non c'è bisogno di delegare al ministero, accettiamo questa sfida. A mio avviso non è stata fatto un tentativo di coniugare le nuove esigenze di conservazione e ammodernamento al vecchio impianto. Forse l'unica soluzione è conservarlo e utilizzarlo per altre attività. Sto cercando da diversi mesi un dialogo con l'amministrazione ma non sono stato ascoltato".

E sulla domanda se è possibile creare una città dello Sport al Campo di Marte? "Certo, si può fare, sarebbe una riqualificazione importante per la città di Firenze".


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