Dopo aver espresso le proprie idee sul restyling del Franchi, il sindaco di Firenze Nardella ha risposto anche ad alcune domande.

Queste le sue dichiarazioni: "Realizzeremo il nuovo Franchi, non ci sono più altre opzioni disponibili. Se la nuova proprietà della Fiorentina intenderà realizzare lo stadio fuori da Firenze, io non mi metterò certamente di traverso. Ma noi andremo avanti sul Franchi perché non può essere lasciato in queste condizioni. Ho l'obbligo di mettere in sicurezza e rilanciare un immobile di proprietà del Comune. Rispetto al passato c'è una differenza, ovvero che dovevamo confrontarci con un privato. Se quest'ultimo non vuole, il progetto non lo fai. Ora invece la situazione è diversa perché ci siamo solo noi. Se la Fiorentina vuole stare con noi siamo super disponibili, e non vedo perché non dovrebbe. Nell'ultimo comunicato Commisso ha incitato i soggetti ad aiutare il Comune. Non sono più disposto a valutare altre opzioni, abbiamo già perso troppo tempo: per la nostra amministrazione c'è solo questo progetto.

Nardella si sofferma poi sulle attività commerciali da realizzare: "Saranno funzionali alle attività dello stadio e ci ripagheranno dell'investimento fatto. Dove giocherà la Fiorentina? C'è tempo per valutare. In Italia ci sono stati degli esempi, non credo che ci saranno particolari problemi. Rapporto con Commisso? E' sempre stato ottimo, non c'è mai stato uno screzio tra di noi: ho grande rispetto nei suoi confronti. Per fare un matrimonio bisogna essere in due, mi attengo a quello che ha detto il presidente. La Fiorentina non ha intenzione di investire sul Franchi a queste condizioni, quindi lo farò io. Se non si farà, il responsabile sarà solo io".

Nardella dà anche le cifre: "249 milioni per la Tramvia, 30-50 milioni di euro per le opere funzionali sul Franchi, 8 milioni di euro per iniziare i lavori sul Franchi, in più l'investimento per il nuovo stadio che sono minimo 100 milioni di euro. Ho avuto contatti con Barone e ci siamo detti di vederci al più presto".


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