​​

Fresco di ritorno in Serie A, l’ex Fiorentina Federico Bernardeschi, oggi al Bologna dell’ex allenatore viola Vincenzo Italiano, ha parlato a Il Resto del Carlino, toccando vari aspetti relativi alla sua scelta e alle prospettive della squadra felsinea.

‘Italiano mi piace, ci assomigliamo'

“Il rapporto con Italiano? Quello che vedete voi è solo il dieci per cento di ciò che chiede il mister. È un allenatore molto esigente, ma i risultati dimostrano che ha avuto ragione. A me piace perché ci somigliamo: è diretto, se deve dirti qualcosa lo fa senza giri di parole. Tra noi il feeling è nato fin dalla primissima telefonata. Non vedevo l’ora di tornare a sentire pressioni e responsabilità. Sono un animale competitivo, ci vivo. Ed è proprio questo l’aspetto dell’Italia che un po’ mi mancava lì. Per il resto, in Canada, la qualità della vita era straordinaria”.

‘Sono pronto da quando sono sceso dall’aereo’

“A Bologna ho avuto un’accoglienza da famiglia: mi hanno fatto sentire subito a casa. Nel Bologna c’è un gruppo davvero sano, anche grazie al welcome manager Lollo (De Silvestri, ndr). Con gli italiani l’intesa è venuta subito, ma mi trovo benissimo anche con i compagni stranieri, che magari per la lingua tendono a essere un po’ più silenziosi. Mi sento pronto fin da quando sono salito su quell’aereo per tornare. Io vorrei giocare sempre: se non fosse così, dovrei pormi delle domande, perché significherebbe aver perso le motivazioni. Invece non vedo l’ora di affrontare le pressioni”.

“Questo Bologna, per me, è una squadra forte, davvero forte. Quello che ci serve è acquisire piena consapevolezza del nostro valore, compiere quello step mentale. Abbiamo le qualità per arrivare fino in fondo in tutte e quattro le competizioni: sì, anche in Europa League”.


💬 Commenti (2)