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La Fiorentina ha vinto la sua prima partita di campionato, anche con un punteggio roboante, un 5-1 contro l’Udinese. La squadra è ancora ultima, ma può finalmente far leva su un’importante iniezione di fiducia e si è sbloccata a livello di punteggio. Ecco, come si può giustificare quanto accaduto a fine partita, con la curva che nonostante il successo fischia e volta le spalle ai giocatori? Si può. Se si conosce ciò che è successo.

Lo spogliatoio ha tradito i tifosi

Ovviamente non nasce tutto a caso, la reazione del tifo viola è spontanea e per certi versi naturale. Anche perché, come già detto, è una reazione a qualcosa che è accaduto all’interno del club. L’irrespirabile clima dello spogliatoio della Fiorentina è diventato un tema e ha nettamente condizionato il rapporto con la piazza e il rendimento, infatti è riflesso nelle prestazioni in campo.

E qualcuno in particolare ha esagerato

Sarebbe ingiusto, però, dividere equamente le percentuali di responsabilità per ogni singolo giocatore. Un ambiente simile sfugge alle logiche di una squadra, cosa che infatti la Fiorentina non è, in mano a manie di protagonismo, prospettive esclusivamente individuali e comportamenti ai limiti del tossico. Non ne rispondono in egual modo i ragazzi giovani o le personalità non di spicco del gruppo. In particolare, infatti, sono larga parte degli “eroi” della scorsa stagione ad aver piantato i piedi e fatto le bizze, facendo cadere in men che non si dica l’aura da miti che alcuni erano riusciti a costruirsi a Firenze.

Chi non vuole lottare, vada pure

Il messaggio deve essere chiaro per tutti, che adesso devono avere come priorità il bene della Fiorentina. Chi resterà a gennaio dovrà essere convinto di dare un importante contributo alla causa per condurre la squadra alla salvezza. Magari promettendo meno unità a parole e dimostrandolo sul campo. L’augurio per un Natale e un anno nuovo più sereni è spontaneo e inevitabile: chi non ha a cuore la causa e pensa solo a sé stesso, chi ha indifferenza per la maglia viola, si faccia da parte.


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