Vlahovic: "Ribery arrivava al centro sportivo due ore prima della convocazione. Se lo faceva lui che ha vinto tutto, io cosa dovevo fare? Restare a dormire o a guardare?"

C'è grossa considerazione e grosso rispetto all'interno dello spogliatoio della Fiorentina, per Franck Ribery, e non potrebbe essere altrimenti. Chi lo vede come un esempio da seguire è il centravanti viola Dusan Vlahovic, che spiega nel corso di un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport-Stadio: "Nel post lockdown, Franck arrivava al centro sportivo con almeno due ore di anticipo rispetto alla convocazione. Se lo fa lui, che ha quasi 38 anni ed ha vinto tutto quello che un calciatore può solo immaginare, posso mai io, giovane che deve affermarsi, restare a dormire o a guardare? No, è un lusso che non voglio permettermi".
Sempre su Ribery ha aggiunto: "Mi ha dato fin dall'inizio tanti consigli pratici, sul campo, ma mi ha dato una mano anche fuori. Quando ero giù di morale, lui mi parlava dicendomi di non mollare. È stato così che ho capito cosa significhi essere un campione sul rettangolo verde e nella vita. E Franck lo è, gigantesco ovunque".