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Questo pomeriggio, ai margini dell’evento “Ricordando Davide Astori” in programma allo stadio di Signa, l’ex capitano della Fiorentina Manuel Pasqual ha analizzato alcuni dei principali temi di casa viola. Queste le sue dichiarazioni riportate da Radio Bruno:

 "Ci fa sempre piacere portare il nome di Davide in giro e ringrazio sia la Curva Fiesole che i ragazzi del Signa per questa opportunità. E' un ricordo sempre vivo e abbiamo piacere a sostenere l'associazione CureToChildren, che anche lui aveva aiutato. Vogliamo aiutarli inoltre nella ricerca.  Il tredicesimo minuto contro il Milan? “Per chi ha condiviso quel momento e per chi ha conosciuto Davide è stato una cosa da pelle d'oca. Ero presente e il contributo sia dei fiorentini che dei milanisti mi ha fatto piacere. Bravo anche l'arbitro".

Ha poi analizzato la sfida contro la Cremonese: "Tante perché è una delle classiche in cui devi scendere in campo con la testa giusta. Col Sivasspor c'è un bel divario, così come contro la Cremonese, ma come abbiamo visto i Viola hanno battagliato troppo per sbloccarla. Sarà una partita di prova in vista della Coppa Italia. Dodò? Sicuramente il brasiliano deve trovare continuità nelle prestazioni, ma è un difetto di tutta la Fiorentina. Anche se la squadra Viola va in campo con la mentalità giusta gli manca cattiveria. Giocando ogni tre giorni non è semplice e poi magari mancano alcuni titolari per infortunio. In ogni caso vedo la squadra in ripresa e ora serve continuità di risultati".

Ha poi concluso analizzando se sia più facile vincere la Coppa Italia o la Conference League: ”In Coppa Italia mancano solo tre partite, in Conference di più, ma la Fiorentina può giocarsela. Poi in una finale ci sono tante dinamiche e non sempre la più forte vince. Mi auguro possa andare più avanti possibile”.

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