Che rabbia Gudmundsson: una serata da protagonista funambolico come non era mai stato in viola. Ma è questa la sua reale versione?

Ce la faremo a vedere Albert Gudmundsson al top per due partite di fila? E la sua storia a Firenze è destinata a continuare e magari entrare finalmente nel vivo? Perché l'islandese in questo anno e mezzo è stato la quintessenza delle montagne russe, dell'ondeggiamento sul campo e non per una posizione fluida per un rendimento che è anto schizofrenicamente su e giù. Mettiamoci pure l'extra campo, che però ora è alle spalle.
La rete realizzata all'Udinese è stata tra le più bella, se non la migliore da quando è sbarcato a Firenze e, dopo un'iniziale euforia non può che portare a imprecazioni, per il non espresso finora. Per quello che poteva già essere e non è stato. Ma non è stato solo quel gesto, quanto un po' il Gudmundsson a tutto tondo contro i friulani, con un palo e un gol sventato sulla linea e una posizione nel vivo del gioco. La salvezza della Fiorentina dipende ANCHE da lui: il giocatore visto pochi giorni fa è sicuramente in grado di trascinarla. Se sarà sempre quello. Se appunto.



