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Sul Corriere dello Sport, Alberto Polverosi analizza le difficoltà della Fiorentina e di Pioli, indicato però come uomo in grado di portare la squadra fuori dai guai:

"Doppia premessa. La prima, sotto gli occhi di tutti: Stefano Pioli non ha ancora trovato il modo per trasformare una quindicina di giocatori in una squadra. La seconda, dentro il nostro pensiero: se c’è un allenatore in grado di trovare il modo per trasformare una quindicina di giocatori in una squadra è Stefano Pioli. Dite che le due premesse sono in contrasto? Sì, lo sono. Ma restiamo convinti, nonostante le notevoli e inattese difficoltà di fine estate/inizio autunno, che alla fine prevalga la seconda. Non si tratta di una fiducia a buon prezzo, la convinzione nasce dalla storia di Pioli, dal suo passato, dalla sua esperienza, dalla sua conoscenza della materia tecnica e umana e dalla sua ambizione. 

C’è chi sostiene che il mercato non sia stato funzionale, ma se torniamo all’estate scorsa e pensiamo alle conferme di De Gea, Kean, Fagioli e Gosens non ricordiamo da nessuna parte un moto di disappunto. Forse su un aspetto è giusto soffermarsi: Sohm, Viti, Fazzini (il migliore dei viola finora) e Nicolussi-Caviglia giocavano per la salvezza, non per andare in Champions. Devono fare un salto nella nuova dimensione. In ogni caso, Pioli si è detto sempre soddisfatto del mercato. Se continua ad andar male, Stefano fallisce due volte, la valutazione della squadra e il risultato (anche come gioco) della stagione, ma questo è lui stesso a non permetterselo". 


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