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Federico Sala, giornalista per DAZN, ha espresso i propri dubbi e perplessità in merito alla situazione della Fiorentina di Stefano Pioli, caduta anche ieri in casa contro il Como:  “#Pioliout è stato il trend sui social più smentito e sbriciolato degli ultimi dieci anni. Neanche il tempo di sedersi in panchina a San Siro, nel 2019, e #Pioliout era spammato ovunque. Due anni dopo “Pioli is on fire” tormentava anche le estati dei dj nelle discoteche di mezza Europa: il mondo capovolto…”.

“Serve tempo”

"La Fiorentina di oggi è parecchio lontana dalle sue aspettative e da quelle dei suoi tifosi, ma nel salvadanaio dei pensieri che Pioli si porta appresso l’idea più ingombrante è che si possa costruire qualcosa di speciale: “serve tempo” è la frase che ripete più spesso ai nostri microfoni, dopo una partita a tratti nevrastenica, con un ars oratoria che ha coinvolto arbitri, staff, giocatori e tribuna. Ecco, se non siete mai stati al Franchi è difficile da percepire, ma chi allena qui ha letteralmente in panchina 80 tifosi che ti urlano di tutto e, se non stai vincendo, non è una corrispondenza di amorosi sensi”.

E ancora

“Insomma, la Fiorentina è il perfetto alter ego del proprio stadio, un cantiere a cielo aperto, quello che ormai non è più il Como. Nel primo tempo provano addirittura a far gol mentre i giocatori della Fiorentina esultano in panchina, con il solo De Gea abbandonato nella propria metà campo, roba da regole di strada diventate famose sui social. Ma è una forza rara, perché questa squadra è un’equazione senza risultato, complicatissima da leggere per chiunque l’affronti. Se questa squadra capisce il confine oltre il quale diventa tracotanza, allora l’Europa può essere un obiettivo concreto”.


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