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In sala stampa al posto di Italiano, rimasto senza voce a fine partita, Daniel Niccolini ha commentato il successo della Fiorentina sul Verona:

"La scelta di Kouame è semplice, il Verona gioca uomo contro uomo e noi avevamo bisogno di certe caratteristiche davanti. La scelta è dettata solo da questo. Jovic? Luka ha preso una botta a Istanbul, ha provato ma non era al 100%, ci ha detto che non stava benissimo per cui abbiamo preferito mettere Cabral. Il riscaldamento? Non ci ho fatto caso se l'aveva fatto.

Il cambio di modulo? Di fatto non c'è stato, era solo un movimento che abbiamo chiesto a Barak di fare, di alzarsi fino alla punta centrale ma era solo una strategia diversa per far male al Verona. Bisogna ringraziare questi ragazzi che si allenano dal primo giorno, abbiamo avuto infortuni importanti, gente che ha dovuto giocare fuori ruolo. Ha giocato Ranieri che aveva fatto una sola partita, Quarta fino a oggi non si sapeva se sarebbe sceso in campo, hanno dato tutti una grande risposta.

Liberazione per Italiano? Lo vedete tutti come vive la settimana e le partite, quanto ci tiene alla squadra, ai giocatori, allo staff e ci sta che dopo un periodo così così si sia preso una piccola rivincita. Sicuramente questa vittoria ci dà morale, abbiamo due settimane in cui possiamo lavorare quasi a regime completo. Cercheremo di recuperare qualche giocatore.

Ikoné? Jorko è un ragazzo molto sensibile e riservato, è chiaro che ricevere fischi l'avrà toccato. E' un buonissimo giocatore e oggi ha fatto vedere quello di cui può essere capace. Ha fatto un gran gol, giocate importanti, siamo contenti di lui. Amrabat? Penso sia un affaticamento, viste le tante partite ravvicinate, non volevamo rischiare che si facesse qualcosa di più.

I rigoristi? Li tira chi se li sente, poi se gioca Nico Gonzalez li tira lui. Biraghi li batteva anche l'anno scorso se non c'era Vlahovic. E' uno dei rigoristi, se non lo tiri non lo sbagli".


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