A Radio Bruno il procuratore di Diakhaté, Gabriele Savino, ha confermato il prossimo addio del senegalese: "C'è un po’ di rammarico dopo 4 anni in cui ha fatto bene in Primavera, c’era la voglia di far vedere che poteva far bene anche in prima squadra. Con lui la Fiorentina si è comportata sempre bene, non gli è stata data la possibilità di dimostrare con i grandi, gli è mancato questo ma ora andiamo avanti. Rinnovo? Si è parlato del prolungamento ma non è stato trovato l’accordo (il contratto scade il prossimo giugno ndr). Ha avuto la sfortuna di farsi male nell'ultima partita della scorsa stagione, in finale contro l’Inter. Ha giocato tutte le partite l’anno scorso, il guaio muscolare è stato la somma di tutte le partite che ha giocato. Ora è in forma e si sta allenando a pieno regime, stiamo cercando un’alternativa alla Fiorentina per giocare in questi ultimi sei mesi. La permanenza lunga in Primavera? Non si è trovato un incastro nel calcio dei grandi, per cui a quel punto è rimasto a giocare con la Primavera. Doveva uscire un po' prima, 4 campionati in Primavera diventano lunghi anche a livello di motivazioni, per me 2 sarebbero già sufficienti. Sono tutte le scelte, la Fiorentina ne ha fatte tante giuste e per lui ha deciso così. Diakhaté può avere un mercato anche all'estero, ha tutto per poter fare bene anche con i grandi".


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