Che la Fiorentina ieri contro il Crotone sia espressa qualitativamente e a livello di intensità in tutta un'altra maniera rispetto alle ultime gare, soprattutto quella contro il Napoli, è indubbio. Gioco veloce, pressing costante e costruito, e manovra avvolgente. Peccato però che questi dettagli siano stati evidenti soltanto nel primo tempo, per poi andare piano piano a scomparire nella ripresa. Quella mezz'ora di gioco nella quale il Crotone è ha trovato il gol che poteva riaprire la gara ha ancora una volta sottolineato quali sono i limiti caratteriali e forse di tenuta mentale e fisica della squadra, che è apparsa impaurita e confusa al momento di costruire il gioco.

Le partite, come è risaputo, durano 90 minuti e anche di più, ed è quindi totalmente sbagliato e fuori da ogni logica mollare la presa per quasi una frazione intera di gioco anche se sei in vantaggio di due gol. Su questo aspetto la Fiorentina deve ancora migliorare, e anche il tecnico Prandelli lo sa bene. L'allenatore sta facendo un gran lavoro per trarre il meglio dai suoi e su come operare l'adeguato atteggiamento. Resta di fatto che, al giro di boa del campionato, è più importante che mai mostrare di avere carattere e saper come comportarsi in campo a prescindere dalla caratura dell'avversario.


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