Robin Gosens è un giocatore di un altro livello. Giusto ribadirlo nel momento in cui più di qualcuno, quando la Fiorentina l'ha acquistato, non ha perso tempo ad etichettarlo come finito. Argomento che, peraltro, non ha lasciato indifferente il giocatore tedesco: “Io mi sento lo stesso dell'Atalanta”, il suo messaggio forte e chiaro in sede di presentazione.

Due partite per convincere tutti

Per smentire, o magari convincere gli scettici, comunque, sono bastate due partite. Il gol contro il Monza, lo zampino sulla rete di Martinez Quarta a Bergamo, ma non è solo questo. Gosens in 180 minuti ha dimostrato di rappresentare un valore aggiunto per la fase offensiva della Fiorentina, perché sa sempre come muoversi tanto sulla fascia quanto dentro l'area. 

Ma Gosens non è un giocatore da difesa a quattro: il dilemma tattico di Palladino

Un tema che inevitabilmente riapre il dibattito tattico. Dati i problemi che la Fiorentina ha palesato con il modulo attuale, sono in molti coloro secondo cui sarebbe opportuno che Palladino passasse alla difesa a quattro. Un sistema di gioco che, però, limiterebbe terribilmente il contributo di Gosens, non più libero di spingere come da quinto di centrocampo. Ma la Fiorentina può rinunciare a un'arma offensiva così importante? 

Così è se mi pare - Una contraerea da aquiloni e deltaplani, ma se arrivano i B52…
"Lo sai che i papaveri son alti, alti, altiE tu sei piccolina, e tu sei piccolina…” (Nilla Pizzi)C'era una volta un'...

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