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In conferenza stampa il commento conclusivo di Beppe Iachini dopo il pareggio della sua Fiorentina con il Milan: "Oggi la squadra doveva portare lontano dalla porta Ibrahimovic, abbiamo fatto tanti fuorigioco, ne abbiamo sbagliato solo uno e abbiamo rischiato pochissimo. Dobbiamo migliorare nella prima uscita e questo non ci consente di alzarci e creare presupposti in più. Nella ripresa siamo ripartiti nel modo giusto, il gol è arrivato da un episodio sfortunato, che era succeduto anche ad un fallo su Castrovilli. Capitano però queste situazioni nel calcio e siamo stati bravi a reagire. L’idea di cambiare modulo era già prevista e volevamo farla anche in parità numerica, sono andato avanti in ogni caso con il mio progetto tattico. Se avessimo vinto la partita alla fine non avremmo rubato nulla. Dopo 45 giorni di lavoro non possiamo pretendere che tutto sia perfetto ma a livello tattico rischiamo poco, stiamo lavorando sulla fase di possesso, la condizione fisica e l’intensità stanno migliorando. Quando proviamo a variare qualcosina sul piano tattico i ragazzi si riconoscono, il nostro obiettivo è cercare di vincere sempre, oggi ci abbiamo provato e per le occasioni ritengo che meritassimo più noi del Milan. I cambi? Dovevamo non perdere l’equilibrio, forzando da un lato e coprendo l’altro. Mi ero preparato questo tipo di partita, era previsto di farlo in 11 ma l’abbiamo fatto bene anche in 10. Il rigore? Ho visto che Cutrone stava per calciare in porta mentre Romagnoli l'ha ostruito tagliando la sua traiettoria di corsa, per me è rigore, non ci piove. Dubbio 3-4-3? Sto lavorando anche su questo aspetto ma il nostro percorso iniziale ci sta imponendo un certo tipo di evoluzione. Ci stiamo preparando un secondo vestito da indossare durante le partite e stiamo lavorando per reggere l'equilibrio. Oggi eravamo uno in meno ma abbiamo fatto il 3-4-2, con Chiesa esterno e le due punte. Rigorista? E' designato, c'è una graduatoria. Il primo è Pulgar, capisco la voglia che aveva Cutrone ma è entrato bene. Uscita di Castrovilli? Non dimentichiamo quello che ha avuto Gaetano, non è una cosa semplice da superare. Si sta riprendendo, è chiaro che stiamo cercando di recuperarlo e dei 3 centrocampisti è quello che ha un finale più difficoltoso. Paura di giocare in casa? Sull'aspetto mentale dobbiamo lavorarci ancora, giochiamo più indietro che in verticale. Ci è mancato qualche passaggio in uscita, abbiamo perso qualche pallone facile ma sono cose su cui lavoriamo per eliminarle. Questo problema si elimina attraverso il lavoro".


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