Il portiere della Fiorentina Bartlomiej Dragowski è tornato in viola dopo metà stagione scorsa trascorsa all’Empoli facendo benissimo e impressionando tantissimi club italiani ed esteri. Il club gigliato, dopo una lunga trattativa in estate, ha deciso di tenerselo stretto avendo avuto conferma del suo potenziale e promuovendolo così da titolare. E l’estremo difensore polacco ha sicuramente dato fino ad adesso delle risposte importanti, risultando decisivo in più occasioni, come ad esempio nell’ultima gara contro la Sampdoria con un’importante parata su una conclusione di Caprari. In alcune gare ci sono state invece delle piccole disattenzioni da parte sua, come contro il Genoa, e probabilmente anche contro l’Atalanta in occasione del gol del pareggio siglato dai bergamaschi in pieno recupero. Tutto sommato, il suo processo di crescita al momento procede in modo costante, dato che piano piano il giovane portiere polacco sta dimostrando di saper decifrare sempre di più determinate situazioni d’attacco e anche di non strafare più del dovuto e di conseguenza trovarsi a rischiare, e anticipando talvolta anche i difensori, come visto contro la Juventus ad esempio. Dragowski fino ad adesso è quindi apparso come un portiere completo e affidabile, e non può che comprovare tutto questo continuando a consolidare la sua esperienza e imparando da quei pochi errori, citati poco sopra, che ha saputo comunque farsi perdonare. Ovviamente non sarà ancora il Dragowski superlativo visto con la maglia dell’Empoli che ha siglato anche degli importanti record, ma può sicuramente tornare ad esserlo. E stasera c'è in programma la sfida a viso aperto con il connazionale Krzysztof Piatek: contro l'attaccante del Milan che si è ultimamente dimostrato un rigorista infallibile ultimamente, il portiere viola ha l'occasione di mostrare ancora la sua maturità calcistica.


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