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Arrivato da una SPAL sull’orlo della Serie B (poi raggiunta dopo la seconda parte di campionato), Igor era arrivato a Firenze come un duttile rinforzo in difesa. Pronti via e alla prima partita disponibile il brasiliano era già in campo da titolare contro la Juventus. Risultato negativo (complice un arbitraggio a dir poco discutibile), ma la sua prestazione aveva stupito tanti, visto che era riuscito ad arginare Cristiano Ronaldo & Co in maniera egregia. Da lì alla fine del campionato (con la pausa Covid-19 in mezzo) per lui 9 presenze e buone impressioni.

Con la non ottima condizione fisica di Pezzella in queste prime due partite ci si poteva aspettare la sua presenza da titolare, invece Iachini gli ha preferito due volte Ceccherini. Reo di uno sfortunato autogol quest’ultimo ha anche sofferto molto nell’ultima partita contro i nerazzurri, di certo avversari scomodi per la difesa viola. Ceccherini sembra dunque aver scalato le gerarchie avvantaggiato forse dalla più longeva esperienza in Serie A, ma la Fiorentina sembra alla ricerca di un altro centrale difensivo per dare più solidità e certezze al reparto arretrato viola.

In tutto questo c’è Igor, classe 1998 in prestito con obbligo di riscatto condizionato a 7 milioni dalla SPAL. Con il futuro incerto, poco spazio e la voglia da appena ventiduenne di mettersi in mostra. Un altro punto interrogativo della rosa della Fiorentina.


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