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Dell'Olio Fiorentina

La tournée in Inghilterra sta dando delle prime risposte, anche se le partite d’estate contano il giusto, come sempre, e servono soltanto per guardare cosa va e cosa deve migliorare. 

La Fiorentina, ad esempio, sembra avere bisogno di qualche alternativa in più. E' forte ma con la squadra titolare e la stagione si preannuncia lunga e ricca di impegni. Infortuni, squalifiche, problemi, per competere davvero con le grandi occorrerà qualche soluzione in più. 

Va alzata la qualità nelle alternative

Vero, Pioli vuole una rosa non troppo lunga, ma al tempo stesso va alzata la qualità nelle alternative. Con Sottil e Barak ai margini, occorre altro. Intanto Beltran ha deciso di rifiutare il Brasile, rischia di rimanere e la Fiorentina, a meno di sorprese degli ultimi giorni, dovrà farsene una ragione e avrà il compito di allenare l’argentino in modo diverso: avvicinarlo alla porta, renderlo più decisivo, farlo partecipare maggiormente al gioco di squadra. L'argentino agli allenatori non dispiace perché corre, copre, aiuta, ma nei momenti decisivi si perde e non riesce a determinare. E’ qui che occorrerà lavorare, soprattutto nella testa del calciatore che ha bisogno di fare uno step superiore per alzare il livello. 

Una scelta che può sembrare azzardata

Infine Kean e Dzeko davanti, assieme a Gudmundsson. A noi continua a sembrare una scelta molto azzardata, che non potrà andare bene in tutte le partite, a meno che centrocampo e difesa non siano davvero forti e insuperabili. Ma Pioli ne sa sicuramente molto più di noi e se continua a battere su questo tasto è segno che ci sono motivi importanti. Uno può essere davvero quello di aumentare il valore offensivo, di far divertire la gente, di rendere la Fiorentina pericolosa e temuta. Va in questa direzione questa nuova squadra. 

Il compito più complicato

Adesso per Pradè il compito più complicato: lavorare sulle uscite e trovare alternative importanti in chiusura di mercato. 


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