Il sogno di Italiano

In ritiro c’è chi (persino dentro lo spogliatoio) lo ha già ribattezzato “sergente di ferro” e c’è da scommettere che Vincenzo Italiano terrà fede fino in fondo al suo nuovo soprannome. E questo tanto nelle indicazioni tattiche, quando segue in mezzo al campo o seduto su un pallone gli allenamenti dei suoi giocatori (urlando senza sosta e spronando la squadra a dare tutto, persino in partitella) quanto a fine seduta, momento nel quale già dall’anno scorso l’allenatore è solito radunare in cerchio tutto il gruppo per fare il bilancio del lavoro svolto.
Una sorta di rituale sacro per i metodi dell’ex Spezia, che ha scelto proprio l’attimo per lui forse più prezioso per uscire allo scoperto e alzare in modo definitivo l’asticella in vista della prossima stagione: “Champions League”. Qualcuno, quelle due parole magiche, fino ad oggi le aveva solo sussurrate a bassa voce o fatte al massimo intendere, mentre in questo caso la voce ferma del mister di Karlsruhe non ha lasciato spazio a interpretazioni. Un sogno, più che un obiettivo, che la Fiorentina fin dal 14 agosto proverà a inseguire per regalare a Firenze un’altra stagione da incorniciare. A riportarlo è il Corriere dello Sport-Stadio.
Una sorta di rituale sacro per i metodi dell’ex Spezia, che ha scelto proprio l’attimo per lui forse più prezioso per uscire allo scoperto e alzare in modo definitivo l’asticella in vista della prossima stagione: “Champions League”. Qualcuno, quelle due parole magiche, fino ad oggi le aveva solo sussurrate a bassa voce o fatte al massimo intendere, mentre in questo caso la voce ferma del mister di Karlsruhe non ha lasciato spazio a interpretazioni. Un sogno, più che un obiettivo, che la Fiorentina fin dal 14 agosto proverà a inseguire per regalare a Firenze un’altra stagione da incorniciare. A riportarlo è il Corriere dello Sport-Stadio.
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