Jovetic: "Le doppiette a Liverpool e Bayern, poi gli infortuni mi hanno frenato. Non mi sono mai sentito amato come alla Fiorentina ed ho avuto la possibilità di tornare a Firenze ma..."
Il montenegrino Stevan Jovetic, attaccante dell'Olympiakos ed ex calciatore della Fiorentina, ha parlato a Sky Sport in vista della finale di Conference League della prossima settimana tra le due squadre, ripercorrendo il passato in Italia e proiettandosi alla decisiva sfida.
"A Firenze ho vissuto cinque meravigliosi anni, sia fuori sia dentro al campo. Anche oggi è lo stesso, mi vengono belle emozioni quando ripenso a Firenze. Sono molto felice quando la Fiorentina e le mie altre ex squadre fanno bene. Questa finale sarà speciale, purtroppo alla fine uno dei due non sarà felice. I miei riccioli alla Fiorentina? Sul campo mi piaceva come mi stavano i capelli, ma fuori era un disastro. Adesso lasciamoli così".
‘Ho dato tanto alla Fiorentina, mai stato bene come a Firenze in tutta la mia carriera’
"Non mi sono mai sentito così amato come a Firenze nel corso della mia carriera, se non in Nazionale. Un mio ritorno a Firenze? C'è stata la possibilità, penso, quando ero all'Inter, ma alla fine non se n'è fatto di nulla. Mi dispiace perché a Firenze sono stato bene e credo di aver dato tanto alla Fiorentina. Prima ancora della doppietta al Liverpool c'è stato il gol contro lo Sporting Club Portugal, che mi ha dato grande fiducia. Poi sono arrivate le doppiette al Liverpool e al Bayern. Era la mia seconda stagione alla Fiorentina, in Italia, e fu davvero buona sia come rendimento sia come numeri".
‘Dopo gli infortuni mi sono ripreso ma ho avuto tanti stop. In caso di gol in finale non esulterò’
"Senza il brutto infortunio avrei potuto fare di più, sicuramente, ma non dipendeva da me. Io sono tornato più forte di prima. Al primo anno post infortunio ho fatto 15 gol, al secondo altrettanti. Durante la mia carriera a causa dei precedenti infortuni al crociato ho avuto anche degli infortuni muscolari, che mi hanno fatto perdere partite e abbassato i miei numeri, ma l'amore per il calcio ha vinto. Messaggi da Firenze? Ho ancora casa a Firenze e in questi giorni sto usando pochissimo i social. Finché non finisce la partita non li guardo. E, se faccio gol, non festeggio. Proverò a controllarmi (ride, ndr)".
