Ripa: "Conference e Coppa Italia sono due obiettivi, dopo essersi schiodati dall'ultimo posto. Fortini unica nota positiva sugli esterni"

Ex calciatore e team manager viola Roberto Ripa si è collegato con Lady Radio, e all'emittente toscana ha rilasciato alcune dichiarazioni relative alla sfida del Franchi di sabato scorso tra Fiorentina e Juventus.
‘Qualcosa da rivedere in mediana, Fortini unica nota positiva sugli esterni'
“Contro la Juventus Fagioli non ha brillato, incidendo veramente poco. In mediana la Fiorentina non ha però fatto così male, essendo in superiorità numerica. Qualcosa a centrocampo si dovrà rivedere, ci sono più mezzali che centrocampisti difensivi e registi. Fortini è l’unica nota positiva sugli esterni, si sta adattando a destra e sinistra, è duttile, ha dato subito un’impronta diversa con la Juventus. La partita è stata affrontata nella giusta maniera dalla Fiorentina, la gara poteva girare sia dall’una che dall’altra parte. Pablo Marì ha lasciato occasioni uomo contro uomo a Vlahovic, rischiando troppo provando l’anticipo. Se sei l’ultimo baluardo della squadra devi dare solidità: se il corpo a corpo ti va male, l’avversario va in porta”.
‘La Fiorentina ha scelte di formazione che le concorrenti non hanno’
"La Coppa Italia e la Conference sono due obiettivi, ovviamente dopo essersi schiodati dall’ultimo posto. Oggi la testa deve essere fissa sul campionato, e di conseguenza devono essere fatte le scelte di formazione, la rosa della Fiorentina ha varie alternative e potresti motivare certi giocatori per una competizioni ed altri per un’altra. Le scelte della Fiorentina le squadre di bassa classifica non ce le hanno di certo".
In chiusura: “La Fiorentina è una delle poche squadre che porta giocatori del vivaio in Serie A, e l’Italia è l’ultima in questa statistica. Fortini, Comuzzo, Kouadio, Ranieri, sono tutti giocatori del settore giovanile. Il percorso la Fiorentina lo ha iniziato da un po’, lo ha nella sua storia, ma serve pazienza: se un giovane commette un errore e subito si critica, si fa dura”.



