Vlahovic, quattro mesi per un cambiamento totale. E Iachini è pronto a ricredersi per il bene della Fiorentina

"E tu, ma non dovevamo non vederci più?" Dusan Vlahovic non userà certo la celebre frase di Battisti per accogliere Beppe Iachini, quando lo ritroverà al ritorno dagli impegni con la Nazionale. Quello tra i due però resta un rapporto particolare, fonte quasi d’imbarazzo se si pensa che proprio il nuovo tecnico della Fiorentina non vedeva in Vlahovic un titolare inamovibile.
Intuizione che invece ha avuto Prandelli, al quale dobbiamo la scoperta definitiva (seppur ancora con tanta strada da fare) di questo ragazzo. Un attaccante che col passare del tempo ha familiarizzato sempre di più con il gol, trovandolo anche in Nazionale, e che rappresenta il futuro della Fiorentina.
Tutto questo non sarà passato inosservato a Iachini, che da esperto di calcio e tifoso viola qual è difficilmente tornerà sulle sue idee. Non c’è ragione di pensare che quell’alternanza tra Vlahovic e Cutrone che il tecnico adottava costantemente, oggi venga riproposta magari con Kouame al posto dell’ex Milan. Vlahovic rappresenta ad oggi una delle poche certezze che la Fiorentina possiede, certezza di cui Iachini siamo certi non vorrà privarsi.