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Il direttore sportivo della Fiorentina Roberto Goretti è intervenuto in conferenza stampa, partendo dalle possibilità di cambiare a gennaio: “Prima di tutto, ringrazio il presidente Commisso e la sua famiglia, oltre al dg Ferrari, per l'opportunità che mi è stata data. Abbiamo un po' parlato con Vanoli e ci parleremo praticamente tutti i giorni, vedremo giorno per giorno ogni evoluzione. Seguiremo Vanoli, cercheremo di metterlo nelle migliori condizioni possibili per vincere la sua sfida. Siamo consapevoli del percorso e della realtà dei fatti, quindi lavoreremo il più possibile e al meglio, con grandissimo impegno, per migliorare la situazione”.

“Vorrei venisse adottato un certo tipo di mentalità”

Non si poteva intervenire prima? “Avevo già detto che come prima cosa ci dobbiamo allenare. Perché ho sempre ritenuto che il calciatore sia un atleta. Ma il mio messaggio era nei confronti dei calciatori, parlo spesso con loro e sanno il mio modo di pensare e la mentalità che mi piacerebbe venisse adottata e trasmessa al Viola Park, puntando al singolo miglioramento”.

“Non voglio giocatori piegati sulle ginocchia dopo mezz'ora. Sennò rompo le scatole”

“Alla Fiorentina abbiamo uno staff che vigila quanto fatto in allenamento, siamo nella media rispetto alla Serie A. A me piace vedere le facce scavate, mi piace vedere che un calciatore si vuole nettamente migliorare. Non voglio giocatori che si piegano dopo mezz'ora di partite, allora rompo le scatole. Quando senti che manca qualcosa, devi essere responsabile e pensare ad allenarti sotto tutti i punti di vista. Questa è la mentalità che spero pervada il nostro club”.


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