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Sulle pagine de La Nazione il focus è ovviamente sulla sconfitta di ieri, che evidentemente ha lasciato scorie in tutto l'ambiente viola. Leggiamo una storia, che assomiglia molto alla verità.

C’erano una volta un ricco Signore venuto da lontano, due fidi generali e un esercito di scudieri pronto a scendere e combattere in campo. La storia, però, si è interrotta. Perchè sono passati quasi due anni e tutto, come per magia o sortilegio, è rimasto troppo a lungo cristallizzato: stessi protagonisti, stessi obiettivi, stesse speranze, stessi problemi. Stavolta, al contrario di altre occasioni, non c’è stata neppure una reazione. Brutto segno, soprattutto in prospettiva Verona. A questo punto non ci sono più scuse. Iachini faccia giocare chi ha voglia di farlo e si affidi agli affidabili. Non conta come, conta fare quei punti che servono per restare in serie A.


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