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L'ex direttore degli Uffizi, Antonio Natali, è stato intervistato da La Nazione. Un'intervista che aveva un obiettivo: capire quale potrebbe essere il destino dell'attuale stadio della Fiorentina, ovvero l'Artemio Franchi. Commisso voleva intervenire sull'impianto demolendo le curve: "Sarebbe come dire che siccome gli Uffizi non sono più in grado di accogliere tutti i visitatori - risponde Natali - allora si deve costruire un terzo piano. Oppure che si aggiungono dieci versi all’Infinito di Leopardi perché così è troppo corto. Non si può fare e basta, sarebbe antistorico. Magari tutti i soggetti interessati dovrebbero sedersi intorno a un tavolo per studiare come si può continuare a sfruttare l’area. Firenze deve recuperare le sue antiche vocazioni, non solo culturali ma anche sportive. E quell’impianto deve restare un punto fermo. Quali potrebbero essere le prospettive? Uno stadio per la grande atletica come per il rugby internazionale, per esempio. Ma è un dibattito che andrebbe approfondito nelle sedi e con gli interlocutori giusti. Costruirci delle case? Io ne sostengo l’utilizzo sportivo, finché possibile. Non riesco a capire cosa significherebbe portare altre funzioni nella magnifica struttura di Nervi. Il Campo di Marte è la nostra cittadella dello sport".


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