Viti: "È da troppo tempo che alla Fiorentina manca un trofeo, è il sogno della stagione. Con Ranieri un confronto diretto, impossibile non volergli bene"

In attesa di riprendere la sua stagione con la Fiorentina, Mattia Viti ha parlato così a Rtv38:
"Personalmente sto bene e questa nuova esperienza è partita con il piede giusto. All’interno del gruppo c’è tanta voglia di fare bene. Dopo questo primo blocco di partite, stiamo approfittando della sosta per integrare al meglio gli ultimi arrivati e lavorare sugli aspetti che finora non hanno funzionato, così da ripartire ancora più forti. Empoli è una piazza a cui sono molto legato, voglio davvero bene a quell’ambiente. È lì che sono diventato calciatore, dove ho giocato da titolare sia in Serie B che in Serie A. Mi dispiace che la scorsa sia stata probabilmente la mia miglior stagione a livello personale, ma purtroppo si è conclusa con la retrocessione, anche a causa dei tanti infortuni subiti.
Ranieri? Con lui è davvero impossibile non andare d’accordo. È un bravissimo ragazzo, sempre disponibile ad aiutare. In Conference, ad esempio, quando ci siamo confrontati nello spogliatoio, lui è stato uno dei primi a farsi avanti. Sono andato a parlargli, gli ho chiesto alcune cose, e lui è stato subito pronto a dare una mano. Abbiamo detto quel che dovevamo dirci, in modo diretto e sincero. È difficile non volergli bene. Poi, sul dualismo tra di noi… lo sappiamo: lui è il nostro capitano, e io nutro per lui un enorme rispetto.
L'Iliade di Nicolussi o la trap di Kean? Mi metto nel mezzo. A scuola non ero un professore, ma non sono nemmeno uno che vive di social. La mia ragazza mi sprona spesso a pubblicare qualcosa, ma non fa per me. Quanto alla musica, sono un tipo da vecchia scuola. Sono cresciuto con i nonni, quindi ascolto artisti come Baglioni, quelli lì insomma. Poi certo, nello spogliatoio, prima di una seduta in palestra, non è che puoi mettere Baglioni (ride ndr).
Un trofeo? È da tanto, troppo tempo che manca un trofeo. Per questo uno dei sogni di quest’anno è proprio quello: riportare la Viola a vincere. Ma sugli obiettivi, non voglio sbilanciarmi troppo…".