Vanoli: "Pretendo di più da me stesso. Commisso sta soffrendo tanto, ma è sempre vicino a noi. Qualche passo in avanti in difesa"

L'allenatore della Fiorentina Paolo Vanoli ha parlato in conferenza stampa: “Pretendo di più da me stesso e dai miei collaboratori, giornalmente. L'ho detto dal primo giorno. Centrocampo incapace a fare filtro? Non è vero, per me devono imparare a tenere meglio la posizione. Sicuramente Fagioli e Nicolussi sono completamente diversi, Nicolò è una mezzala di palleggio ma mi è piaciuto quello che ha fatto recentemente da play. Però gli chiedo di giocare di più in avanti, di guardare in avanti. Pretendo che non torni indietro con la manovra. Anche Hans deve impararlo, così come vorrei un po' più di ordine. I centrocampisti devono avere un filo, essere collegati, e contro l'Atalanta spesso si è aperto troppo spazio. Stiamo cercando automatismi precisi lì in mezzo, anche perché il segreto di una squadra è perdere a centrocampo. E a volte questa squadra, per voglia di fare, perde la posizione”.
“Commisso è sempre vicino a noi. Sta soffrendo, ma lo ringrazio”
Ha sentito il presidente Commisso? “Lui è sempre vicino a noi. Lo ringrazio. Sta passando un momento di salute non eccezionale, sta soffrendo per due cose contemporaneamente. Ogni giorno è accanto a noi”.
“Difesa? Passi in avanti, ma ci vuole più lucidità”
Sulla difesa: “Anche in questo caso, ultimamente l'attenzione è salita. Se valutiamo il gol preso contro l'Atalanta… era un cross sbagliato. Abbiamo fatto un passo in avanti, penso che stiamo crescendo a livelli di attenzione per quello che sto cercando. Magari cambia il modo di difendere, erano abituati a rimanere in area mentre io preferisco che vadano a sentire l'uomo, un po' più di linea. Lo stanno cercando di fare. A volte, per generosità, vanno a fare raddoppi che non servono, dunque lasciano un altro uomo libero: ci vuole un po' più di lucidità, oltre alle marcature”.
“A centrocampo manca chi attacca la profondità. Cerco altre soluzioni”
Tornando ancora sul centrocampo: “Sono giocatori con caratteristiche da palleggio, non di grande attacco alla profondità, tranne Mandragora che ha acquisito un'intelligenza tattica superiore agli altri. Sohm è bravo a farsi trovare in rifinitura per l'ultimo passaggio, ma non hanno la caratteristica di andare ad attaccare forte l'area. Bisogna quindi trovare altre soluzioni. Dico sempre ad Albert di non abbassarsi troppo per non lasciare solo davanti Moise, così come i quinti che devono essere più protagonisti. In questo momento, comunque, facciamo fatica a riempire l'area perché tendiamo sempre ad andare in transizione. L'unico che ha la gamba per andare in profondità è Ndour, ma è un aspetto che ho notato dove cerco altre soluzioni”.



