Galloppa: "La Fiorentina gestisce bene i propri giovani, ma credo sarebbe importante costruire una squadra Under 23"
Intervenuto a Pro Football Podcast, l'allenatore della Primavera della Fiorentina Daniele Galloppa ha parlato di un futuro sulla panchina di una prima squadra: “Mi piacerebbe tornare ad allenare una prima squadra, riprovarci dopo l'esperienza formativa che feci anni fa in Serie D, dove peraltro c'era una situazione assurda in cui i calciatori non si allenavano perché non venivano pagati. Fu una gavetta difficile ma utile, mi aiutò a dare importanza a cose che magari da giocatore davo per scontate. Ora mi sento più completo e matura, se domani arrivasse l'opportunità di allenare una prima squadra mi sentirei pronto almeno a livello di conoscenze”.
“Ho tolto i telefoni ai ragazzi”
Sui giovani di oggi: “Ho tolto il telefono ai ragazzi dal momento in cui arrivano al campo fino a quando vanno via. I ragazzi danno i telefoni ai magazzinieri, che in cambio danno loro l'abbigliamento. Questo strumento ci ha dato tanto ma ci ha anche tolto tanto, si comunica e si interagisce meno, e quindi ho fatto in modo che non lo usino fin quando non escono dalla doccia. Per il resto il rapporto è spontaneo, ci prendiamo in giro benevolmente, a volte scrivono sulla lavagna delle frasi che uso spesso per stuzzicarmi. È un bel rapporto quello che ho con i miei ragazzi”.
“Mi piacerebbe l'Under 23”
Sui giocatori e sull'Under 23: “Della squadra dell'anno scorso tre sono in Serie B e sei in Serie C, si stanno giocando le loro carte in un calcio molto difficile come quello italiano. Poi Firenze è una piazza particolare, molto difficile per i giovani. Sono favorevole alle squadre Under 23, alla Fiorentina se n'era parlato e forse se ne riparlerà, però bisogna dire che la società sta facendo un bel lavoro con i giovani anche senza l'Under 23. Detto questo credo che sarebbe importante avere l'Under 23, ti permetterebbe di fare la Primavera con ragazzi più giovani mettendo quelli di 18 e 19 anni in un calcio già competitivo come la Serie C, ma tenendoli all'interno della società”.



