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Oreste Cinquini, ex dirigente della Fiorentina, ha parlato al Pentasport di Radio Bruno facendo il punto della situazione sulla squadra di Commisso in avvicinamento alla prima in campionato.

“La Fiorentina ha lavorato bene sin dalla scelta dell'allenatore: Pioli è una certezza sia a livello umano che calcistico, per me è come un figlioccio, abbiamo lavorato tanto assieme e ho seguito la sua carriera. A mio parere una scelta azzeccata: io credo che Stefano abbia suggerito molti di questi acquisti che abbiamo visto, ha un buon feeling con la società. La Fiorentina ha una squadra al 90% competitiva, l'obiettivo deve essere l'Europa League, ma aver mantenuto i tre pezzi da 90 quali De Gea, Dodo e Kean la dice lunga sull'operato della società, anche se ci sono ancora 3, 4 giocatori nello spogliatoio che sono fuori dal progetto e che potrebbero portare problematiche: penso a Ikonè, o Beltran, o come potrebbe essere stato Sottil prima di andare a Lecce”.

“Abbiamo un presidente a cui dobbiamo moltissimo: ci ha dato il Viola Park e soprattutto ha avuto la forza di trattenere Kean. Moise però deve migliorare ancora a livello caratteriale, uno del suo spessore non si può permettere queste cose, ma so che Pioli ci sta lavorando. Fino ad oggi, comunque, il lavoro della Fiorentina, anche sul mercato, è oltremodo positivo: Piccoli magari rischia di giocar poco pur essendo un'alternativa a Kean, e per quello che ha fatto vedere finora è stato strapagato”. 


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